10 motivi + 1 perchè le zanzare ci pungono

soluzione problema zanzare

Come trovare la soluzione al problema zanzare?

Studiando la zanzara, molti studiosi hanno individuato i motivi per cui ci pungono.

Noi abbiamo individuato una Soluzione al problema delle zanzare, ma leggete fino alla fine

1. Il tuo gruppo sanguigno
Un’analisi condotta su 64 persone da ricercatori del Pest Control Technology Institute ha rilevato che le zanare preferiscono il sangue del gruppo “0” più che quello del gruppo “B” e circa il doppio di quello del gruppo “A”. Come fanno le zanzare a scegliere la vittima con il gruppo preferito? L’85% delle persone secerne un segnale chimico che indica il gruppo sanguigno.

2. Il  respiro
Le zanzare sono attratte dall’anidride carbonica che gli esseri umani secernono nel respiro.

3. Gli  sportivi
Dopo un’intensa attività fisica, si forma acido lattico e le zanzare ne riescono a sentirne l’odore.

4. I batteri della pelle
Soprattutto quelli che risiedono nei pressi di piedi e caviglie attraggono le zanzare. Il che spiegherebbe perché ti pungono soprattutto alle estremità.

5. Alcool
Una lattina di birra aumenta le tue probabilità di essere morso. Potrebbe dipendere dall’etanolo o dal fatto che gli alcolici fanno aumentare la temperatura corporea.

6. Donne in gravianza
In gravidanza le donne producono più anidride carbonica col respiro e la tua temperatura corporea è più alta.

7. Abiti neri
Le zanzare prediligono sempre i colori scuri e il rosso. Indossando abiti  bianchi e ne attirerai meno.

8. Genetica
L’85% dei motivi per cui le zanzare preferiscono mordere,dipende dai tuoi geni. Secondo Jerry Butler, entomologo forense all’Università della Florida “Una persona su 10 risulta particolarmente attraente per le zanzare”.

9. Odore umano  attraente
Nel sudore di mo,ti individui, a differenza di quello di altre persone, non sono presenti le sostanze repellenti che secondo gli scienziati inglesi del Rothamsted Research Lab servono a tenere lontane le zanzare.

10. Gli ormoni e il colesterolo
Sempre secondo Butler, “le persone con alte concentrazioni di colesterolo o steroidi sulla pelle attirano più zanzare”.

a questi 10 punti, frutto di diverse conclusioni da parte di studiosi del problema zanzare, il team di Soffy ne ha aggiuntu un undicesimo

11. Non hai ancora comprato Soffy il nebulizzatore portatile che disinfesta il tuo giardino dalle zanzare. Scopri la vera soluzione al problema zanzare, con Soffy e il piretro naturale, salvi la tua casa e il tuo giardino, rispettando gli equilibri della natura

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R..ESTATE IN GIARDINO SENZA ZANZARE!!!!

R..ESTATE IN GIARDINO SENZA ZANZARE!!!!

Con l’arrivo del caldo la necessità di passare dell’ore all’aria aperta è incontrollabile. Ma come è possibile stare all’aperto in giardino senza il rischio di irritanti punture, senza sentire quell’antipatico “zzzzz” che ci mette in agitazione?
La zanzara comune e la zanzara tigre, da oggi non devono più rappresentare un problema, si possono eliminare e tenere lontane dal nostro relax!

La soluzione è un innovativo brevetto italiano di nebulizzazione: Soffy. Con Soffy elimini le zanzare presenti immediatamente e nelle ore/giorni successivi nello spazio trattato, inoltre si crea una barriera protettiva e repellente verso le zanzare che tentano di entrare, offrendo una protezione antizanzare che va dai 2 ai 7 giorni!

La caratteristica che contraddistingue Soffy è la versatilità nell’uso, derivato dalla disinfestazione professionale e applicato ad ambienti domestici. Con Soffy puoi nebulizzare sulle piante, sul prato e sulle siepi di giardino e terrazzo pavimentazioni, stipiti, porte e finestre, per creare un ambiente protetto e sicuro!

Soffy è una soluzione ECOLOGICA puoi utilizzarla con insetticidi a basso impatto ambientale o con il piretro naturale! Puoi proteggere la tua famiglia, ma anche i tuoi animali, con Soffy elimini le zanzare, ma anche pulci, ragni, cimici, formiche, scarafaggi e zecche!

Soffy – Stop alle zanzare ti aspetta su Facebook per rispondere ai vostri dubbi, domande e quesiti sul funzionamento, consigli sulla modalità e la tempistica di trattamento!!!

La contraerea da schierare

 

Le armi (personali e collettive) valide per essere sempre pronti a respingere gli assalti dei i fastidiosi insetti (da  Corriere della Sera/Salute  23/04/2013)                       

 
Su circa un milione e cinquecentomila specie di animali, di cui circa la metà costituita da insetti, le zanzare, almeno alle nostre latitudini, sono senza dubbio tra quelli considerati più seccanti e fastidiosi. E se la stagione inclemente ci ha tenuto finora più o meno al riparo da guai, il momento delle zanzare sta comunque per arrivare. In Italia tre sono le zanzare più comuni: la Culex pipiens, amante della vita cittadina e delle ore notturne, l’Aedes caspius, che è invece di abitudini campagnole e predilige le zone costiere e pianeggianti, e la temutissima Aedes albopictus, o zanzara tigre. Il nome inquietante le deriva dall’aspetto: è nera, con strisce bianche su zampe e addome, ma anche dal carattere particolarmente aggressivo, punge quando meno te lo aspetti, di giorno, ed è molto diffusa nelle zone urbane specie del Centro Nord. È arrivata in Italia solo all’inizio degli anni ’90, provenendo da Giappone e Stati Uniti e può essere vettore di virus e malattie, soprattutto Dengue e Chikungunya.

Quali armi abbiamo per difenderci contro tutte queste zanzare? E le “armi” non saranno a loro volta dannose per la nostra salute? Lo abbiamo chiesto a Romeo Bellini, entomologo e responsabile del Centro Agricoltura e Ambiente dell’Emilia Romagna.
«Purtroppo non ci sono grandi novità in questo settore. O meglio, una novità ci sarebbe, ma non è certo positiva: in epoca di economie e di tagli, i Comuni tendono a risparmiare anche sulla prevenzione e la lotta alle zanzare, diventa sempre di più un problema dei privati cittadini».

E, allora, che cosa consiglia di fare?
«Non posso che ripetere le solite raccomandazioni: utilizzare le zanzariere, che sono efficaci ed evidentemente prive di “effetti collaterali”, e poi servirci del solito arsenale. Innanzitutto dei repellenti da spalmare sulla pelle».

Come funzionano questi repellenti e perché allontanano le zanzare?
«Questi insetti vedono male, distinguono solo buio e luce e i diversi gradi di luminosità; vivono quindi in un mondo di odori. I repellenti confondono il loro sistema percettivo: i palpi – gli organi di senso, insieme alle antenne – delle zanzare non riescono più a individuarci; insomma, il repellente crea un effetto confusione e la zanzare va altrove a cercare nutrimento. In ogni caso, va detto che i repellenti chimici sono più efficaci di quelli naturali. Ma non ci sono solo i repellenti. Sono utili anche i fornelletti, da usare con criterio e da non tenere in funzione 24 ore su 24; i tradizionali zampironi – che, ricordiamo, sviluppano fumi non privi di una certa tossicità – e le bombolette spray, che pure vanno usate con prudenza, arieggiando bene le stanze dopo averle utilizzate. Questi tre mezzi non si limitano ad allontanare le zanzare: le uccidono».

Ci sono anche altri metodi, per esempio i repellenti a ultrasuoni, che molti preferiscono perché senza rischi per l’uomo, come mai non li sta citando?
«Perché non si sa con certezza se funzionino. Prendiamo i repellenti a ultrasuoni: non c’è dimostrazione scientifica del tutto convincente di efficacia. Peccato, perché dovrebbero colpire le femmine fecondate, le uniche a pungere l’uomo quando vanno alla ricerca di un nutrimento ricco: uccidere le zanzare fecondate significherebbe interrompere il ciclo riproduttivo. I maschi di zanzara, che vivono poco e farebbero comunque poco danno, si accontentano invece di sostanze zuccherine (tipo nettare)».

E i fili di rame nei sottovasi, di cui tanto si è parlato, servono a qualcosa?
«Servirebbero, ma nei sottovasi, che con le loro acque stagnanti sono un ottimo habitat per le larve di zanzara tigre, fatalmente cade della terra, la terra finisce sui fili di rame e questi smettono di emettere gli ioni dannosi per le zanzare. Nelle linee guida che ci vengono richieste da vari enti pubblici abbiamo eliminato il rame dai rimedi consigliati, mentre diciamo sempre di non tenere acqua nei sottovasi, acqua che per altro fa male anche alle nostre piante».

Che cosa ci dice dei pipistrelli, sono utili?
«Lungi da me parlare male dei pipistrelli e non contribuire alla loro “rivalutazione”, ma, a parte il fatto che non è detto vogliano stabilirsi nell’accogliente “bat” casetta che viene loro preparata (esattamente come non è detto che vogliano farlo gli uccellini ai quali avete preparato un bel nido), i pipistrelli non sono particolarmente attratti dalle zanzare. Poiché cacciano grazie al loro sistema ad ultrasuoni è più facile che intercettino insetti che volano in sciame, o comunque più grossi delle zanzare, e quindi più “percepibili”. Quanto alla zanzara tigre – per la quale sono stati indicati come rimedio sovrano -, non è probabilissimo che sia preda di un pipistrello, perché lei punge soprattutto di giorno e lui si nutre di notte, lei vola radente al suolo o agli arbusti e lui vola alto».

Gerani, citronella, basilico, piantati nei vasi del balcone, o nei giardini, sono utili per allontanare le zanzare? E che ne pensa di una pianta, che adesso va di moda come anti-zanzara, la Catambra?
«Gerani, citronella, basilico in vaso servono a poco; altrettanto dicasi per la Catambra, anche se viene pubblicizzata proprio perché sarebbe dotata di una potente azione repellente anti-zanzare grazie al catalpolo, una sostanza naturale che contiene in elevata quantità. Mai vista una dimostrazione scientifica della sua efficacia. Temo sia una leggenda. Ma la pianta è bella. Vorrei invece citare uno studio pilota, cui ho partecipato, che sembra indicare una via promettente: in Emilia Romagna abbiamo allevato e poi sterilizzato con raggi gamma, maschi di Aedes albopictus che, una volta rilasciati nell’ambiente, si sono accoppiati con zanzare dando però origine a uova destinate a non produrre alcuna progenie».

Visto che ci sta togliendo tante illusioni, forse è anche falso il fatto che le zanzare prediligano alcuni e trascurino altri?
«No, qui c’è del vero. Per esempio, le zanzare prediligono i colori scuri, specie il nero. Una ragione in più per preferire, con il caldo, abiti con colori chiari. Anche una temperatura corporea più alta della media e, quindi, una maggiore emissione di vapore acqueo attira le zanzare che, come gran parte degli insetti, amano l’umidità. Poi ci sono sostanze che contribuiscono a darci un odore più o meno attraente e che costituiscono il “blend” personale di ognuno di noi. Ma come ci può rendere involontariamente graditi alle zanzare, ci può rendere sgradevoli. Per esempio a chi va in Africa, in zone a rischio malaria, si consiglia di arricchire la dieta con vitamina B12 che, una volta metabolizzata dal nostro organismo, sembrerebbe, sottolineo “sembrerebbe”, produrre un odore che disgusta la zanzare anofele».

Eliminare le zanzare dal giardino, oggi è possibile con Soffy

Le zanzare e in particolar modo la zanzara tigre sono un problema sempre più diffuso.

I giardini di tutta Italia sono ormai invasi dalle zanzare classiche e dalle aggressive zanzare tigre.

Oltre al fastidio che arrecano, non permettendo di vivere il proprio giardino, sono anche fonte di batteri e possibili malattie.

Oggi abbiamo un’alleato in più nella lotta alle zanzare, un rimedio ecologico se abbinato al PIRETRO NATURALE :

SOFFY, è un NEBULIZZATORE, che crea milioni di micro goccioline che non scivolano sul terreno, ma si depositano sulla vegetazione e nell’aria umida del giardino, creando una barriera invivibile contro gli insetti fastidiosi; questi infatti non possono evitare le gocce di insetticida naturale al piretro, rimanendo bagnati.

Vuoi eliminare le zanzare da casa tua e dal giardino?

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VALUTAZIONI IN VISTA DELLA CONCLUSIONE DEL MONITORAGGIO INVERNALE.

Il monitoraggio invernale di Aedes albopictus volge ormai al termine mancando poco più di un mese all’inizio della stagione del Monitoraggio Estivo 2014 che partirà lunedì 19 maggio, come di consueto in corrispondenza della settimana 21 del calendario. Quali considerazioni si possono fare osservando i dati del Monitoraggio Invernale 2013-2014?

Con la raccolta delle listelle, fissata da calendario per il prossimo 5 maggio, ci si avvia, infatti, a conclusione della campagna di raccolta invernale coincidendo la data del 19 maggio, ultima raccolta invernale, con l’inizio del Monitoraggio estivo e il conseguente posizionamento delle ovitrappole sul territorio regionale.

Il Monitoraggio Invernale 2013-2014 è iniziato il 7 ottobre 2013 con prima raccolta il 21 ed è andato avanti per 16 turni complessivi con un totale di 100 ovitrappole distribuite sul territorio di 8 delle 9 province della Regione ad eccezione di Parma che per motivi organizzativi non è riuscita a coordinare questa fase del monitoraggio per quest’anno, ma che lo avvierà a partire dalla prossima stagione invernale.

Dai dati derivanti dalla lettura delle listelle si osserva che all’inizio del Monitoraggio invernale, nel periodo compreso fra il 07/10/2013 e il 03/11/2013 si è avuto un tasso di positività elevato su tutto il territorio regionale.

Il tasso di positività ha cominciato a calare in corrispondenza del periodo 45 (04/11/2013 – 17/11/2013) pur mantenendosi alto in alcune province, ad esempio Ravenna con tasso di positività pari all’80%.

Successivo calo si è osservato in corrispondenza del periodo 47 (18/11/2013 – 01/12/2013), durante il quale tasso di positività ancora elevato e pari al 60% si è osservato per Ferrara.

Per il periodo 49 (02/12/2013 – 15/12/2013) le province che presentano ancora listelle positive sono: Forlì, Ferrara, Modena e Ravenna.

In seguito e fino alla data attuale, positività si sono continuate ad osservare in modo quasi costante a Ferrara e a Ravenna, sporadicamente anche a Forlì e Rimini.

Le uova diapausanti, presuntivamente di Aedes albopictus, verranno inviate ad un laboratorio di Zurigo per l’identificazione della specie.

Il dato che risulta più evidente osservando i risultati del monitoraggio è che non ci sono stati periodi del Monitoraggio Invernale con tasso di positività pari a zero, al contrario la presenza di uova sulle listelle è stata riscontrata per tutta la durata del Monitoraggio Invernale con l’andamento sopra descritto e, inoltre, che per il quinto anno consecutivo si è avuto un aumento della quantità di uova invernali.

A cura di:
Gruppo di coordinamento tecnico regionale “lotta alla Zanzara Tigre” Data pubblicazione: 24/04/2014

Bill Gates libera uno sciame di zanzare durante una conferenza

Il fondatore di Microsoft vuole sensibilizzare i più ricchi sui problemi reali, come la malaria. E lo fa a modo suo…

“La malaria è diffusa dalle zanzare. Ne ho portate un po’. Ora le lascerò libere di svolazzare qui in giro. Non c’è ragione per cui solo le persone povere debbano rimanere infette”e così dicendo Bill Gates ha aperto un barattolo e liberato le simpatiche bestiole.

Anche se le cronache non lo riportano, nel minuto intercorso tra l’apertura del barattolo e la rassicurazione fornita da Gates (“Queste zanzare non portano la malaria”) il pubblico della Technology, Entertainmente, Design Conference di Long Beach deve aver pensato che il fondatore di Microsoft fosse impazzito.

Di sicuro non ha perso la calma Chris Anderon, che della Ted è fondatore e organizzatore, il quale ha ribattuto che avrebbe intitolato il video del discorso “Gates rilascia altri bug nel mondo”, giocando sull’ambivalenza bug/insetto e bug/errore software.

Un po’ strano Bill Gates lo è davvero,ma matto no. Presente alla Ted in rappresentanza della Fondazione di cui ormai si occupa a tempo pieno, ha deciso di esprimere in maniera teatrale le proprie preoccupazioni sulla diffusione della malaria nel mondo e su quanto lo irriti constatare che vengono spese cifre folli per problemi decisamente meno gravi.

“Si spendono più soldi in cure contro la calvizie che contro la malaria” ha dicharato. “La calvizie è una cosa terribile e i ricchi ne sono affetti. Ecco perché ha una priorità più alta”.

Fonte

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Come proteggersi dall’emergenza West Nile

Come proteggersi dalle punture delle zanzare, soprattutto in questi giorni in cui vengono diagnosticati dei casi del virus della West Nile.
 
Oltre a contattare le aziende di disinfestazione specializzate, si possono utilizzare attrezzature che permettono una disinfestazione domestica, più capillare, in quanto agisce proprio nel giardino degli stessi utenti. 
 
Soffy, è l’attrezzatura innovativa che premette di nebulizzare/atomizzareti direttamente sul fondo privato, molto più pratico e meno costoso del vecchio spalleggiato. Ma soprattutto attraverso soffy il prodotto sara’ diffuso a volume medio-basso (diametro delle particelle indoneo a colpire direttamente le zanzare adulte).
 
Consigli: Il trattamento adulticida va effettuato durante le prime ore del mattino (dalle 4 alle 6), irrorando all’interno dei giardini privati (siepi, alberi bassi, cespugli, erba alta) ad altezza d’uomo, fino a circa 3 metri d’altezza. Data l’emergenza attuale il trattamento va fatto per almeno 3 giorni consecutivi di trattamenti mattutini. 
 

Cosa pensano di noi: abbattimento del 90% degli insetti dopo un solo uso

Di seguito pubblichiamo con piacere un feedback ricevuto da un nostro cliente, che ha acquistato l’applicazione Soffy 3.0 con un adattatore fatto su misura.

“Con la presente desidero comunicare il grado di soddisfazione: per ora oserei dire del 100% riguardo l’acquisto del vostro sistema Soffy e del disinfestante Zapi. Dopo una prima applicazione perimetrale molto approssimativa tanto per provare il sistema di nebulizzazione, di soli 25 ml in 5 litri ho ottenuto un abbattimento del 90% degli insetti e pressoché completa delle zanzare comuni sia delle tigre diurne. Mi congratulo anche per la rapidità, precisione della consegna e nella esecuzione del raccordo per il mio soffiafoglie.
Un cordiale saluto Dr Ferrari Alessandro”

Riteniamo importante conoscere il Vostro grado di soddisfazione, per migliorarci e migliorare il “vivere del vostro verde”. E’ una gioia e un orgoglio per noi sapere che ora grazie a Soffy i nostri cliente non sono più infastiditi da insetti che turbano il vostro relax!

zanzare no problem

Come risolvere il problema delle zanzare

Le zanzare sono un problema?

Soffy è un nebulizzatore portatile, pensato per l’uso in contesti domestici nella lotta ad insetti di vario tipo (mosche, cimici), prima fra tutti la zanzara e permette di nebulizzare la miscela di acqua e principio attivo grazie al serbatoio a spalla da cui la soluzione cade per gravità al punto di iniezione: qui il flusso d’aria che si genera ad alta velocità costituisce il messo che nebulizza in piccole gocce la soluzione, trasportata poi ad una distanza variabile a seconda del modello.

I rimedi al problema delle zanzare dei nostri giardini

[blockquote] Alla ripresa della bella stagione case e giardini si popolano di molti insetti, alcuni dei quali è particolarmente fastidiosi come le zanzare. Ma attenzione, non ne esiste un solo tipo, anzi la famiglia delle zanzare è molto numerosa e conta esemplari dalle abitudine molto differenti. Anche se il termine zanzara è di uso molto comune, è bene tenere a mente che non tutte le zanzare sono uguali.[/blockquote] In particolare nei piccoli spazi verdi che attorniano le nostre case possono essere presenti due tipi di zanzara:

  • quella comune (Culex pipiens), di colore grigiastro e che potremmo definire come la zanzara di casa nostra, dato che fino ad un ventennio fa era la regina incontrastata dei ronzii notturni;
  • la zanzara proveniente dalle regioni asiatiche (Aedes albopictus), meglio conosciuta come zanzara tigre, nome che le deriva dalle particolari striature più chiare sul corpo scuro, a ricordare il noto felino, le cui femmine ci possono pungere per succhiare il sangue di cui si nutrono.

Ma proviamo a conoscere questi due ospiti indesiderati più in dettaglio alcune

Culex Pipiens

[frame title=”” href=”” style=”preload” src=”https://www.soffy.it/wp-content/uploads/2012/05/Culex-pipiens.jpg” width=”208″ height=”124″ align=”right” alt=”Floating Right”] [raw] Sono le zanzare che da sempre hanno popolato le nostre zone, di dimensioni contenute, con differenti abitudini a seconda della specie e dell’area che si considera (area urbana o campagna).

Dove si trova.-

si può trovare dappertutto, da anfratti e zone molto piccoli agli spazi di dimensioni maggiori, purchè sia presente dell’acqua stagnante dove deporre le uova.

Perché è fastidiosa.-

Per procurarsi il cibo la zanzare femmina ha un apparato boccale fatto a stiletto, che infila al di sotto della nostra cute per succhiare il sangue. Per fare ciò deve rompere la cute e lo fa utilizzando delle molecole che risultano irritanti: da ciò la classica puntura di zanzara. Il maschio invece è innocuo in quanto si nutre di soluzioni zuccherine.

Effetti indesiderati.-

L’irritazione derivante a livello cutaneo è dovuta alla presenza delle molecole usate per rompere la cute e questo fastidio è tanto più accentuato quanto più si strofina la zona della puntura, in quanto queste sostanze entrano in circolo, anche se la loro azione è limitata alla zona di ingresso.

Abitudini.-

E’ in grado di compiere spostamenti anche importanti, volando a media altezza e preferibilmente nelle ore serali, con poca luce, alla ricerca di cibo. [/raw] [divider]

Aedes albopictus

[frame title=”” href=”” style=”preload” src=”https://www.soffy.it/wp-content/uploads/2012/05/Aedes-albopictus.jpg” width=”208″ height=”124″ align=”right” alt=”Floating Right”] [raw] Il nomignolo di zanzara tigre le risulta particolarmente indicato, non solamente per la colorazione che la distingue ma anche per l’aggressività, che la rende particolarmente fastidiosa.

Dove si trova.-

Originaria delle zone asiatiche caratterizzate da un alto tasso di umidità (>60%) ed elevate temperatura (> 25?C) si è diffusa in tutte le aree del mondo in quanto ha dimostrato una grande capacità di adattarsi ad ambienti anche diversi, usando qualsiasi tipo di anfratto che presenti un velo d’acqua stagnante (tombino, fogliame, sottovaso, ecc.) per riprodursi. Ad oggi è presente in molte aree dell’Europa ed a partire dagli anni ?90 ha colonizzato tutto il nostro territorio.

Effetti indesiderati.-

è in grado di trasmettere alcuni virus e di suscitare reazioni allergiche in soggetti particolarmente sensibili, ma in linea generale la sua puntura è più fastidiosa e gli effetti (prurito, rossore e gonfiore) oltre ad essere più duraturi nel tempo possono ricomparire anche a distanza di qualche giorno, sempre in maniera localizzata.

Abitudini.-

Si può spostare volando ma senza compiere grandi spostamenti, per i quali invece sono determinanti la sua capacità di insinuarsi nei piccoli anfratti di oggetti in movimento (imballaggi, contenitori, ecc.). Non ha un ambiente particolarmente preferito, in quanto si può riparare dietro le foglie di una siepe, tra l’erba alta o anche sotto una sedia dentro casa, adattandosi molto bene ad ogni situazione. La femmina vola basso, quasi strisciando al suolo, preferendo le ore della giornata più fresche (mattino e sera), ma è attiva anche di giorno e, una volta individuata una fonte di cibo è particolarmente aggressiva, e per questo fastidiosa. Inoltre le femmine sono in grado di maturare e deporre le uova poche ore dopo un pasto e, in presenza di condizioni favorevoli di temperatura e umidità, questo permette loro di compiere numerosi cicli riproduttivi nell’arco della stagione.

Come difendersi.-

Vista la capacità di adattamento di questa zanzara a condizioni non solo differenti ma anche molto comuni (sottovaso, prato in colto, ecc.) in ambiente domestico è bene tenere a mente che la lotta può risultare più efficace se condotta su due livelli:

  • lotta preventiva: è  importante per eliminare le condizioni favorevoli alla presenza della zanzara attorno alle nostre abitazioni. Va infatti attuata facendo molta attenzione ad eliminare tutte le potenziali situazioni che possono risultare favorevoli alla presenza ed alla proliferazione (acqua stagnante, anfratti, piccole cavità, ecc.) e facendo una costante pulizia dei siti in cui la femmina è in grado di deporre le uova o le larve possono svilupparsi rapidamente (sottovasi, pozze d’acqua, scoli delle grondaie, tombini grigliati, oggettistica da esterni di trattenere veli d’acqua)
  • lotta curativa: si mette in atto generalmente quando il problema è già presente e quindi quando le azioni preventive non sono state efficaci o sono state trascurate. A volte infatti, vista la capacità dell’insetto di colonizzare spazi molto piccoli, basta che uno dei vicini di casa non segua un comportamento virtuoso perchè anche le attenzioni degli altri siano meno efficaci, così come la presenza di tombini grigliati sulle reti pubbliche o aree verdi possono vanificare in parte i risultati. La lotta in questo caso si attua nebulizzando delle soluzioni di acqua e principio attivo, in grado di contrastare lo sviluppo larvale, così da arrestare la riproduzione e la diffusione della zanzara. Trattandosi di aree domestiche (piccole fontane, rubinetti e pozzetti interrati, tombini) è bene ricordare che è consigliato intervenire:
  • usando prodotti a basso rischio per la salute umana: oltre a non richiedere particolari conoscenze per l’impiego, sono infatti comunque grado di espletare un’azione di contrasto;
  • facendo ricorso a nebulizzatori in grado di miscelare in modo uniforme l’acqua ed il principio attivo e di trasformare la miscela in un numero elevato di gocce di piccolo diametro, così da poter interessare la superficie da trattare e raggiungere anche i siti più nascosti;
  • evitando di disperdere la miscela nell’ambiente circostante: è infatti importante che le piccole gocce che si formano arrivino al bersaglio, localizzando il trattamento solamente alla superficie da trattare.

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